…Trasformare le emozioni in movimento…
Il corpo ha una naturale capacità di esprimersi attraverso la danza: ogni popolo e in ogni tempo ha esorcizzato attraverso il ballo le angosce, le paure e le emozioni più forti: la danza è stata preghiera; il raccogliersi prima di una battaglia; la trasformazione di emozioni distruttive in costruttive…
Nel mondo occidentale questa capacità d’espressione corporea è alquanto sminuita, lasciando alle sole parole il compito di raccontare la complessità del mondo interiore. L’eredità che si raccoglie è fatta di tensioni e contratture muscolari più o meno croniche.
Quello che la danza-terapia si ripropone è riscoprire quest’antica funzione della danza, liberandola da vincoli di spettacoli e da obiettivi precostituiti da raggiungere.
Nella danzaterapia non esiste una tecnica corporea, esistono le persone, il loro linguaggio corporeo, le loro difficoltà nell’utilizzare questo linguaggio. Le difficoltà possono essere:
A – fisiche
B – emotive
La DanzaMovimentoTerapia è un’attività terapeutica i cui obiettivi sono:
- esperienza di piacere funzionale: una delle prime sensazioni che arriva dall’utilizzo della danzaterapia è puro piacere, incrementato dal movimento ritmico e coordinato: il piacere di essere e di esistere nella mobilità corporea
- affinare le funzioni psicomotorie: i movimenti richiesti potenziano gruppi muscolari e ottimizzano l’uso delle articolazioni, si affina la rapidità e precisione , la coordinazione dei gesti
- grazie alle sensazioni cinestetiche viene arricchito lo schema corporeo: vengono arricchite le sensazioni che riguardano la postura, le sensazioni termiche, tattili, migliora l’orientamento in relazione al nostro corpo. La danzaterapia considera i rapporti che si intrecciano fra emozioni, corpo e strutture muscolari, quindi rovesciando il processo si lavora su gruppi muscolari bloccati per far riemergere emozioni. La persona ha così la possibilità di rivivere emozioni che erano bloccate in maniera cognitiva e ne può prendere le distanze ( si può anche prendere coscienza di emozioni soffocate e dimenticate)
La danzamovimentoterapia lavora:
- in gruppo (preferibilmente): danzare insieme fa sentire parte di un tutto.
Ma si lavora anche sul singolo se necessario
- con la musica, che ha il compito di unire il gruppo e di facilitare gli altri compiti della danzaterapia; anche la musica aiuta a sentirsi parte di un tutto.
- lavora per simboli: il linguaggio analitico delle simbologie è un linguaggio diretto e la simbologia dell’agire è la più primitiva. Scomparso il linguaggio verbale e anche il pensiero verbale, la persona entra in uno stato di coscienza che vive e agisce a livello sottocorticale, un livello molto prossimo all’inconscio nel quale il controllo è minimo. Qui l’agire non è più un atto intellettuale ma l’espressione di qualcosa di più intimo: tensioni emozionali si esprimono attraverso l’agire. E’ qui che la persona ritrova la sua autenticità.
Per me la DMT è preziosa perché consente a quella parte di noi che non trova voce, di potersi esprimere.
Parla attraverso il corpo con la potenza e l’immediatezza che solo il piacere riesce ad attivare, tenendo mente e corpo uniti e permettendo alla persona di esprimersi con tutta se stessa.
Sono Luisa Bandinelli (Apid® 473)
Sono Danzaterapeuta e Tutor delle difficoltà di apprendimento.
Nasco come ballerina classica ma la mia formazione si è poi rivolta alla danza araba che insegno da oltre venti anni. Come Danzaterapeuta mi sono formata nel metodo Fux e Paola de Vera D’Aragona anche se ho amato e amo provare altri stili. Trovo che in ogni indirizzo si trovino nuove possibilità. Ho fatto diversi tirocini con persone con tanti bisogni diversi. E poi mi sono focalizzata sugli apprendimenti. Il mio percorso lavorativo-personale mi ha portata a superare innanzitutto le mie barriere emotive. Per molti anni ho sperimentato la Bioenergetica e fatto tesoro dei suoi insegnamenti sul corpo. Da alcuni anni sono Tutor delle difficoltà di apprendimento.
Utilizzare l’arte per superare le barriere emotive è stata una grande risorsa nel tutoring. L’ inclusione è alla base del mio lavoro. Svolgo l’attività di Danzaterapeuta nelle scuole, in associazioni e in privato.